Mille usi di un elettrostimolatore

Mille usi di un elettrostimolatore

Un buon elettrostimolatore permette di svolgere funzioni molto importanti, tra cui, allenamenti sportivi, come migliorare la resistenza, la forza, i tempi di recupero per esempio; mentre in campo estetico permette di tonificare, rassodare, drenare e anche e soprattutto per il recupero dopo gli infortuni, infatti ci sono programmi che emanano delle onde particolari, chiamante TENS, che aiutano a migliorare i tempi di risorsa dopo infortuni muscolari.

In realtà, una delle caratteristiche più importanti di questo dispositivo, rappresenta il numero di uscite presenti, perché questo determinerà come potrete allenare il vostro muscolo, nel caso scegliere quello a due uscite sappiate che sarete in grado di allenare una parte del muscolo per volta e non due muscoli differenti, mentre se optate per l’altra opzione, cioè quello con quattro uscite, che ti permetteranno di allenare due muscoli diversi contemporaneamente.

Gli elettrostimolatori migliori in commercio, hanno a disposizione moltissimi e funzioni e programmi diversi, e ognuno di questi ha una durata che varia tra i 15 e i 40 minuti circa, a seconda del tipo di programma scelto, ci sono programmi con una durata t prestabilita, e ci sono anche eccezioni che ti permettono di scegliere la durata; stessa cosa vale per l’intensità dell’impianto, che può essere auto regolata, oppure già stabilita dal programma di esecuzione.

Al contrario, per quanto riguarda le altre due caratisti che principali, che sono larghezza d’onda e frequenza, sono sempre precedente e impostate, e non è possibile autoregolarle. Un discorso a parte andrebbe affrontato per le fibre muscolari, infatti non sono uguali, e hanno diverse funzionalità, perciò se hai intenzione di utilizzare un elettrostimolatore sarebbe meglio che tu sappia che tipo di fibra muscolare stai allenando, rispetto anche alle tue esigenze. Ben sapere che esistono due tipi principale di fibra muscolare: la fibra di tipo I detta anche rossa, o la fibra di tipo II e IIx detta anche bianca.

Le fibre spiegate bene…

La fibra detta rossa ha molta emoglobina che svolge la funzione di trasportare ossigeno dove verrà poi utilizzato, all’interno dei mitocondri; per la fibra di tipo I, l’ossigeno è molto importante perché la loro attivazione avviene grazie a esso quando si combina con zucchero e grasso, sono dette rosse anche per che sono avvolte dai capillari, favorendo il passaggio di ossigeno.

Questa fibra rappresenta quella degli sportivi di sport di resistenza, perché sviluppano una grandissima resistenza, applicando una forza non esplosiva. Dall’altro canto, le fibre bianche producono una forza esplosiva, come ad esempio i professionisti di scatto nell’atletica, oppure chi pratica body building o il salto in alto, si tratta di fibre che esercitano una forza diversa, non contengono molta emoglobina, ecco perché vengono chiamate bianche,ma differenza delle loro sorelle rosse.